Restauro di Madonna con bambino
Statua in cartapesta salentina o leccese, 1820 c.a.
Questa "Madonna con bambino" in cartapesta, datata 1782, è l’opera più antica giunta sino a noi firmata da Pietro Surgente (1742-1827).
Surgente, sicuramente, aveva appreso quest’arte nella bottega di qualcuno che già ne conosceva i segreti. Si suppone, perciò, che la cartapesta fosse praticata a Lecce già ai primi del 700, in forme tecnicamente e stilisticamente evolute.
Progetto di restauro
Il committente sente la necessità di ricreare l’immagine come era stata concepita; si decide quindi di ricostruire tutte le parti mancanti e di avere una visione dell’insieme più fedele.
Intervento di restauro
Si procede alla pulitura di tutte le parti con la rimozione del particolato di superficie con pennello e tamponatura di acqua demineralizzata. I frammenti vengono incollati.
La mano della Madonna non esiste più, appare solo il moncone con una struttura di paglia legata; viene ricostruita e reintegrata, così come le dita del bambinello.
Le felature vengono consolidate con infiltrazioni di colla liquidissima che penetra in interstizi sottilissimi. Per quanto riguarda l’abito, molto deteriorato in diversi punti, si procede accuratamente con delle stecche in legno adatte al distacco del supporto qualora le lacune risultino piuttosto ampie. Si inseriscono degli strati nuovi di cartapesta, imbevuti di colla di farina.
Successivamente si focheggiano le parti restaurate per modellare e spianare la superficie.
Si procede poi alla levigatura, livellando le parti integrate e spianandole.
Come ultimo intervento si integra la parte pittorica con colori a tempera fine, tenendo conto del tono originario della statua.